Dalle piante, anche quelle che dovrebbero valorizzare gli spazi delle città, si possono ricavare informazioni preziose: temperatura e qualità dell’aria, per esempio. È così che, a Prato, si è pensato di utilizzare gli alberi come veri e propri “sensori urbani” per rispondere alle esigenze di un’Agenda Urbana Europea che tutela ambiente e società.
Un’intuizione legata all’innovazione e allo sviluppo che rientra nella vision del nuovo Piano Operativo della città toscana. Il progetto è comprensivo di rilevanti temi, dalla salute pubblica all’ambiente, dalle nuove infrastrutture al recupero del costruito.
Così, i contenuti di questa lezione si sviluppano intorno ad un’esposizione innovativa degli strumenti di pianificazione urbanistica, integrati e messi in atto mediante il coinvolgmento di professionisti, amministratori, cittadini e investitori.
Viene definito il concetto esatto di Smart Cities, che viene inquadrato nella visione di città come progetto collettivo. Infine vengono mostrati i passaggi attraverso cui è possibile creare un ecosistema urbano capace di lavorare con processi e forme di governance innovative.
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